Carissimi fratelli e sorelle in Cristo,
carissimi fratelli e sorelle di tante fedi diverse,
quotidianamente riceviamo informazioni che destano non poche preoccupazioni dalle città iraniane in cui ribolle una protesta diffusa contro il governo a causa della negazione delle libertà e dei diritti delle donne.
Non è questa la sede per entrare nel merito delle rivendicazioni, della situazione e delle responsabilità. Coerenti tuttavia con lo spirito di Assisi, che ci pone nel solco del messaggio di pace del Vangelo incarnato in modo esemplare da Francesco, non possiamo non registrare amaramente la violenza che attraversa le strade e le piazze con il carico di vittime e feriti, di paura e sofferenze.
Per questo nell’appuntamento mensile di preghiera del prossimo 27 novembre, desideriamo unirci spiritualmente a tutti i fratelli e sorelle di tante fedi diverse, per rivolgere all’unico Dio la preghiera affinché, sul tema del rispetto dei diritti e della libertà delle donne, si faccia un grande passo in avanti attraverso il dialogo, lontano da ogni violenza e nel reciproco riconoscimento.
A partire da questa situazione particolare chiediamo che la dignità delle donne, pur nel rispetto delle tradizioni di fede, sia riconosciuta, preservata e garantita in ciascuna religione, come un aspetto importante del disegno di Dio sull’umanità, espresso anche dalla Dichiarazione universale dei diritti della persona umana.
Il Dio della pace voglia accogliere la nostra supplica e operare affinché ogni cuore si apra al suo dono e alla comprensione che conduce alla riconciliazione.
Il Signore vi dia pace
Assisi, novembre 2022
2211 – ARA – Iran 2211 – EBR – Iran 2211 – ENG – Iran 2211 – ESP – Iran 2211 – FRA – Iran 2211 – IT – Iran 2211 – RUS – Iran2211 – UKR – Iran
+ Domenico Sorrentino, vescovo