SPIRITO DI ASSISI – 27 APRILE PREGHIERA INTERRELIGIOSA PER LA PACE

Preghiera per la pace nel mondo

Carissimi fratelli e sorelle in Cristo,

carissimi fratelli e sorelle di tante fedi diverse,

quante parole abbiamo usato in questi ultimi tempi per richiamare all’impegno per la pace. Appelli, dichiarazioni, discorsi, interventi… Ebbene, proprio quando ci sembra di non avere più parole o di averle logorate, siamo chiamati a dare più spazio alla parola segreta e silenziosa della preghiera che si rivolge direttamente a Dio.

In questo tempo prezioso per i cristiani d’Oriente e d’Occidente che celebrano la Pasqua, ma anche per le nostre sorelle e fratelli musulmani che vivono il Ramadan, vorremmo rivolgerci tutti insieme al Dio della pace affinché apra un varco nella durezza di cuore che è alla radice di sofferenze, distruzione e morti in Ucraina e in tante guerre dolorosamente nascoste nelle pieghe della cartina geografica del mondo.

Nessun dono della pace da parte di Dio può avere effetto se non trova cuori disposti ad accoglierlo. Nessun seme germoglia e porta frutto se non riceve acqua. Gesù chiama lo Spirito di Dio “acqua viva”. Ne abbiamo più che mai bisogno.

Per questo vorremmo che la nostra preghiera, che come ogni 27 del mese si eleva a Dio in ricordo di quello storico incontro delle religioni nel 1986 ad Assisi, si trasformasse in un fiume per irrigare il seme della pace che Dio ha posto nel terreno del mondo. Quanto più profonda e abbondante è la nostra preghiera, resa autentica dalla “conversione” del cuore, tanto più riusciremo a vincere l’aridità di chi si chiude al bene della pace.

 

Il Signore vi dia pace

Assisi, aprile 2022

+ Domenico Sorrentino, vescovo

2204 – ARA – Come un fiume 2204 – ENG – Come un fiume 2204 – ESP – Come un fiume 2204 – FRA – Come un fiume 2204 – IT – Come un fiume


SPIRITO DI ASSISI – 27 APRILE PREGHIERA INTERRELIGIOSA PER LA PACE

Preghiera per il disarmo

Carissimi fratelli e sorelle in Cristo,

carissimi fratelli e sorelle di tante fedi diverse,

in sintonia con tutto il mondo anche noi condividiamo la preoccupazione per l’aumento della violenza e dei conflitti armati. Nuovi focolai di guerra come nuvole minacciose si addensano all’orizzonte e fanno temere deflagrazioni ancora più vaste. Gli esperti del settore e gli istituti specializzati riferiscono che la produzione e il commercio di armi stanno conoscendo un incremento senza precedenti. Le cronache disegnano ogni giorno scenari di macerie e di morte. In nome del diritto alla difesa e della politica di deterrenza la ricerca scientifica viene orientata su larga scala all’utilizzazione dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie per produrre armi sempre più sofisticate e distruttive. Viene da chiedersi quanto tutto ciò, più che deterrenza, non sia piuttosto un incentivo ai conflitti.

Ci addolora poi che la produzione di armi sottragga ingenti risorse che dovrebbero essere impiegate per sconfiggere la miseria e la fame che affliggono tante regioni del mondo.

Vi invitiamo pertanto a impegnare la nostra preghiera del prossimo 27 aprile per chiedere al Dio della pace di aprire il cuore e la mente di tutti i responsabili della corsa agli armamenti perché sentano la gravità di questa politica e si aprano con fiducia alla conversione delle industrie belliche in industrie di pace. Il Signore allontani lo spettro di una guerra globale e renda vicino un futuro di fraterna cooperazione tra i popoli.

Il nostro appuntamento mensile nasce dall’ispirazione che il 27 ottobre 1986 portò ad Assisi i leader delle più diverse religioni a incontrarsi e a pregare per la pace. Ancor di più oggi crediamo che le donne e gli uomini d’ogni fede debbano congiungere la propria forza spirituale per mettersi al sevizio di progetti di pace per tutta l’umanità

Il Dio della vita voglia ascoltare la nostra preghiera.

Il Signore vi dia pace

Assisi, aprile 2024

+ Domenico Sorrentino, vescovo

2404 – ENG – Disarmo 2404 – ITA – Disarmo2404 – ARA – Disarmo2404 – EBR – Disarmo2404 – ESP – Disarmo2404 – FRA – Disarmo2404 – RUS – Disarmo2404 – UCR – Disarmo


SPIRITO DI ASSISI – 27 APRILE PREGHIERA INTERRELIGIOSA PER LA PACE

Preghiera per l'Afghanistan

Carissimi fratelli e sorelle in Cristo,

carissimi fratelli e sorelle di tante fedi diverse,

abbiamo ascoltato nei giorni scorsi le dichiarazioni di diverse importanti istituzioni del panorama internazionale circa il ritiro della propria presenza militare dall’Afghanistan. Non intendiamo in questa sede esprimere una valutazione sull’opportunità della scelta compiuta a suo tempo e sui risultati raggiunti dalla presenza ventennale di una coalizione di tanti eserciti stranieri. Piuttosto abbiamo a cuore le sorti delle popolazioni di quel Paese che è chiamato a dar vita a un nuovo corso della propria storia. Non possiamo nasconderci i rischi rappresentati dai propositi di vendette maturate negli anni ed esprimiamo la preoccupazione circa la protezione delle categorie più vulnerabili della società afghana. La vita delle donne così come il diritto a una giusta educazione dei bambini, la partecipazione libera alla cosa pubblica e la garanzia della libertà di religione, sono sfide importanti per le quali chiediamo la protezione di Dio.

Dal 27 ottobre 1986 in cui S. Giovanni Paolo II volle raccogliere in Assisi tanti rappresentanti di religioni diverse per unire tutti nell’impetrare da Dio la concordia e la riconciliazione, abbiamo compreso che la pace non si ottiene con la solennità delle dichiarazioni ma piuttosto accogliendo il dono di Dio e impegnandoci a lasciar crescere quel seme nella vita di ognuno e nella speranza dei popoli.

Voglia pertanto Dio accompagnare il nuovo processo della vita degli abitanti dell’Afghanistan suscitando buoni propositi di bene in tutti. È questa la preghiera che vi chiedo di condividere il prossimo 27 in ogni casa e in ogni comunità, in tutte le lingue e

le tradizioni religiose del mondo.

 Il Signore vi dia pace

Assisi, aprile 2021

+ Domenico Sorrentino, vescovo

2104 – IT – Afghanistan 2104 – ARA – Afghanistan2104 – ENG – Afghanistan2104 – FRA – Afghanistan


SPIRITO DI ASSISI – 27 AGOSTO PREGHIERA INTERRELIGIOSA PER LA PACE

Preghiera per le zone colpite da alluvioni ed incendi

Carissimi fratelli e sorelle in Cristo,

carissimi fratelli e sorelle di tante fedi diverse,

mentre uniamo ancora una volta la nostra preghiera al pianto e alla supplica che sale verso Dio dall’Afghanistan che in questi giorni vive momenti drammatici di incertezza e di violenza, impegnandoci ad aprire il cuore alla solidarietà e all’accoglienza, ascoltiamo da Haiti e da tante regioni del mondo il grido della Terra, la nostra casa comune, devastata dalla potenza distruttiva del fuoco e dell’acqua. Questi fenomeni ci interpellano anche perché, in gran parte, sono effetto del cambiamento climatico e della poca cura del territorio, dovuti a comportamenti individuali ma anche a condotte politiche ed economiche gravemente colpevoli.

Le immagini satellitari ci mostrano un pianeta irriconoscibile, in cui mani irresponsabili si macchiano di un vero e proprio “assassinio” ambientale, a svantaggio di singole popolazioni e del mondo intero. Alla distruzione della vegetazione si accompagna spesso anche la morte di animali e di persone innocenti. Di fronte a tanta desolazione, risuona in noi con forza il Cantico di Francesco d’Assisi, potente invito a ricordarci che tutto ciò che esiste è in profonda relazione di fraternità. A noi la responsabilità di agire di conseguenza, a partire da ogni semplice gesto quotidiano di rispetto e amore, per spezzare la logica della violenza e dello sfruttamento e generare accoglienza e pace.

Preghiamo, il 27 di questo mese, perché si plachino, tra gli umani, i sentimenti di intolleranza, tanto più se impropriamente giustificati da motivi religiosi e rivolti a innocenti, donne, bambini. Insieme chiediamo al Dio misericordioso luce e grazia, perché quanti sono accecati dalla ricerca del vantaggio egoistico si aprano alla contemplazione delle meraviglie della vita e tutti, da veri fratelli e sorelle, impariamo a proteggere e custodire la bellezza di ogni creatura.

 

Il Signore vi dia pace

Assisi, agosto 2021

+ Domenico Sorrentino, vescovo

2108 – ENG – Alluvioni e incendi 2108 – IT – Alluvioni e incendi 2108 – TAR – Alluvioni e incendi


SPIRITO DI ASSISI – 27 AGOSTO PREGHIERA INTERRELIGIOSA PER LA PACE

Preghiera per il Bangladesh

Carissimi fratelli e sorelle in Cristo,

carissimi fratelli e sorelle di tante fedi diverse,

la diffusa condizione di sofferenza e morte non conosce soste e ci spinge a portare nella preghiera tutte le popolazioni che sono sottoposte a gravissime violazioni dei diritti umani e al fuoco delle guerre e a ogni violenza. Pertanto non dimentichiamo l’Ucraina, Israele e la Striscia di Gaza, il Myanmar, il Sudan, la Repubblica Democratica del Congo, Haiti e si potrebbe continuare ancora.

In questo nostro appuntamento mensile chiedo a ciascuna comunità di ogni confessione e religione, di unirsi nella preghiera a favore della popolazione del Bangladesh. Non dimentichiamo che si tratta di uno dei Paesi più popolosi al mondo con più di 173 milioni di abitanti. Gli scontri interni degli ultimi mesi, hanno registrato un alto numero di vittime (si parla di oltre 300 morti). Oggi finalmente sembra che quel Paese si sia incamminato in una strada di pacificazione e riforme che consentano il recupero della vita normale dei suoi abitanti e il riconoscimento dei diritti che la Dichiarazione universale riconosce ad ogni persona.

Per questa ragione vorremmo accompagnare con la nostra preghiera questa nuova fase di un processo doloroso ma carico di speranza. Ce lo hanno indicato con chiarezza i leader delle religioni che scelsero di incontrarsi in Assisi il 27 ottobre 1986 dando vita allo “spirito di Assisi” che vogliamo contribuire a tenere vivo.

Il Signore vi dia pace

Assisi, agosto 2024

+ Domenico Sorrentino, vescovo

2408 – ITA – Bangladesh 2408 – Scheda – Bangladesh 2408 – ARA – Bangladesh2408 – EBR – Bangladesh2408 – ENG – Bangladesh2408 – ESP – Bangladesh2408 – FRA – Bangladesh


SPIRITO DI ASSISI – 27 AGOSTO PREGHIERA INTERRELIGIOSA PER LA PACE

Preghiera per la messa al bando delle armi atomiche

Carissimi fratelli e sorelle in Cristo,

carissimi fratelli e sorelle di tante fedi diverse,

questo mese di agosto viene a ricordarci con profonda amarezza i tragici anniversari delle bombe atomiche sganciate sulle città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki settantacinque anni fa. Si trattò di una vera e propria sconfitta dell’umanità. La violenza efferata contro popolazioni inermi prevalse sul dialogo e sulla comprensione reciproca. Nonostante gli orrori prodotti da quella insensatezza, il progetto di morte dell’arma nucleare non si è fermato. Crescono gli arsenali di nuove armi ancor più distruttive. Per questo vengono investite risorse ingenti nella ricerca, nella produzione e nella tenuta in sicurezza di tali ordigni di morte. Papa Francesco ha affermato, a tal proposito, che “l’uso dell’energia atomica per fini di guerra è, oggi più che mai, un crimine, non solo contro l’uomo e la sua dignità, ma contro ogni possibilità di futuro nella nostra casa comune. L’uso dell’energia atomica per fini di guerra è immorale, come allo stesso modo è immorale il possesso delle armi atomiche. Saremo giudicati per questo” (Papa Francesco presso il Memoriale della pace di Hiroshima, 24/11/2019). 

Vi invito pertanto, il 27 di agoto, a unire la vostra preghiera a quella di tutte le persone di buona volontà affinché sia definitivamente approvato il Trattato Onu del 2017 che prevede la messa al bando della ricerca, costruzione, possesso e uso delle armi nucleari. Sono tanti i Paesi che finora l’hanno firmato e ratificato compreso il Vaticano, ma non in numero sufficiente per la sua entrata in vigore. Chiediamo anche all’Italia, che ospita testate nucleari, di aderire convintamente al Trattato.

Il Signore vi dia pace

Assisi, Agosto 2020

Domenico Sorrentino, vescovo

2008 – Italiano – Nucleare 2008 – Inglese – Nucleare 2008 – Francais – Nucleare 2008 – Arabo – Nucleare2008 – Spagnolo – Nucleare200805 – Scheda 1 Avvenire 200805 – Scheda 2 Avvenire


SPIRITO DI ASSISI – 27 AGOSTO PREGHIERA INTERRELIGIOSA PER LA PACE

Preghiera per il Niger

Carissimi fratelli e sorelle in Cristo,

carissimi fratelli e sorelle di tante fedi diverse,

la crisi in corso in Niger sta sullo sfondo di annosi problemi di quella regione e di quelle popolazioni, nelle quali, come in altre zone dell’Africa e del mondo, il passato coloniale ha lasciato strascichi di sofferenza, di ingiustizie e di problemi, che ancora pesano, impedendo che le grandi ricchezze naturali di quei luoghi siano sfruttate al meglio dalle e per le popolazioni locali, mentre interessi neo-coloniali aperti o striscianti sono ancora attivi. La nostra preghiera del 27 agosto sia una implorazione al Dio della pace, perché le sfide che il Niger deve affrontare, nel nome della giustizia, della democrazia e di un’equa distribuzione dei beni siano affrontate con gli strumenti di un confronto pacifico, evitando forme violente che, come sempre, rischiano di provocare sangue e ulteriori sofferenze, innescando processi difficilmente controllabili. In realtà, la crisi del Niger comporta rischi molto gravi per le sorti della stessa popolazione, per l’Africa e per il mondo intero, e chiama tutti a un sussulto di responsabilità, per riconoscere errori del passato e mettere al centro dell’attenzione soprattutto le ragioni dei più poveri. Nel solco dell’anelito di pace che nel 1986 indusse san Giovanni Paolo II a convocare la grande preghiera delle religioni per la pace, eleviamo la nostra preghiera perché la comunità internazionale cerchi ogni via per una pacifica soluzione, induca le nazioni in gioco a interrogarsi per riconoscere eventuali errori compiuti e operare al meglio per favorire la libertà, la giustizia e il benessere delle popolazioni. Preghiamo perché le parti contrapposte trovino ragioni di riconciliazione e di comune impegno per il popolo nigeriano, aprendosi ad accogliere il seme della pace che Dio stesso pone nel cuore di ciascuno.

Il Signore vi dia pace

Assisi, agosto 2023

+ Domenico Sorrentino, vescovo

2308 – RUS – Niger 2308 – ITA – Niger 2308 – FRA – Niger 2308 – ESP – Niger 2308 – ENG – Niger 2308 – EBR – Niger 2308 – ARA – Niger 2308 – UCR – Niger


SPIRITO DI ASSISI – 27 AGOSTO PREGHIERA INTERRELIGIOSA PER LA PACE

Preghiera per la Somalia

Carissimi fratelli e sorelle in Cristo,

carissimi fratelli e sorelle di tante fedi diverse,

la pace non è minacciata soltanto dalle guerre e dalla violazione dei diritti umani ma anche dalla violenza operata ai danni del creato che genera i disastri dei cambiamenti climatici. La persistente e gravissima siccità in Somalia sta causando tanta miseria, un grandissimo numero di migranti climatici e un bilancio incredibile di morti. Gli aiuti internazionali che non sono comunque sufficienti a far fronte al disastro, vengono resi ancora più difficili a causa della situazione politica instabile e del controllo di alcune aree da parte di gruppi armati irregolari.

Il prossimo 27 di agosto, nella nostra preghiera mensile per la pace che vede unite persone di tante religioni nel solco dell’incontro di Assisi del 1986, vogliamo levare la voce dell’anima all’unico Dio per gli abitanti della Somalia e per tutte le donne e gli uomini che nel mondo subiscono in maniera tanto disastrosa le conseguenze dei cambiamenti del clima. C’è da considerare che i danni maggiori vengono causati proprio verso le popolazioni più povere dell’Africa subsahariana. Ci sentiamo tutti mendicanti di acqua e di giustizia, di pace e di rispetto della dignità per ogni abitante del pianeta.

Alla preghiera si unisce la richiesta che gli organismi sovranazionali preposti, tutte le agenzie umanitarie e ogni persona di buona volontà, non tralascino alcuna azione per soccorrere i nostri fratelli e le nostre sorelle della Somalia.

 

Il Signore vi dia pace

Assisi, agosto 2022

+ Domenico Sorrentino, vescovo

2208 – ARA – Somalia 2208 – ENG – Somalia 2208 – FRA – Somalia 2208 – IT – Somalia 2208 – POR – Somalia


27 APRILE 2020

Spirito di Assisi – Giornata di preghiera interreligiosa per la pace

Kivu (Repubblica Democratica del Congo)

Carissimi fratelli e sorelle in Cristo,

carissimi fratelli e sorelle di tante fedi diverse,

siamo consapevoli che se anche ci sono guerre che mediaticamente e politicamente vengono definite “conflitti dimenticati” e “a bassa intensità”, nel cuore di Dio sono invece molto vive e presenti.

Tra i conflitti armati definiti in quel modo c’è quello in Kivu, una regione della Repubblica Democratica del Congo, la cui disgrazia sembra essere dettata dalla sua ricchezza, ovvero dalle materie prime presenti nel sottosuolo – in primis il coltan – indispensabili per la nostra tecnologia (smartphone, computer…). Il governo e alcune formazioni armate irregolari ormai da anni si contendono il controllo delle aree delle miniere con la violenza. Molto spesso sono donne e bambini a restare vittime di crudeltà di ogni tipo. A questo si aggiunge l’epidemia di Ebola che ha mietuto un numero impressionante di vittime e che sembra essere stata ormai ridotta drasticamente proprio nel momento in cui la pandemia del Covid 19 sta raggiungendo il continente africano. Non è difficile comprendere quali effetti distruttivi avrebbe la diffusione della pandemia nel continente africano poco attrezzato in termini di assistenza sanitaria e di infrastrutture.

Sono tutte ragioni che ci inducono a elevare la nostra preghiera dell’appuntamento del 27 aprile all’unico Dio secondo le diverse tradizioni religiose, nei tempi e nei modi che ciascuno sceglierà, per le popolazioni di quella vasta area del Congo. In questo tempo in cui anche il nord del mondo vede negli occhi la morte e la sofferenza di tanti fratelli e sorelle, sgorghi più forte anche la supplica perché gli uomini possano accogliere il dono della pace.

Il Signore vi dia pace

Assisi, aprile 2020

                                                                                        Domenico Sorrentino, vescovo


SPIRITO DI ASSISI – ATTENTATO A NIZZA

Vescovo di Assisi e Imam di Perugia condannano la violenza

Messaggio di Abdel Qader, Imam di Perugia

A nome mio personale e della comunità musulmana del territorio di Perugia non voglio mancare di esprimere il cordoglio alle famiglie delle persone che sono rimaste vittime dell’attentato che si è consumato ieri a Nizza in un luogo sacro. Dopo ogni episodio di violenza abbiamo sempre condannato con tutta la fermezza possibile l’uso strumentale della fede in Dio. Noi crediamo fermamente che non sia possibile credere in Dio e procurare la morte ad altre persone umane. Nei giorni scorsi abbiamo ricordato l’incontro di Assisi del 1986 e crediamo che non ci sia alternativa allo spirito generato da quell’incontro e rafforzato dalla Dichiarazione di Abu Dhabi.

Abdel Qader, Imam di Perugia

Messaggio di monsignor Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino

Con indignazione ed enorme sofferenza, in questa Città della pace, ci mettiamo accanto al popolo francese e ai nostri fratelli e sorelle cristiani che sono ancora una volta rimasti vittime di vili attacchi terroristici perpetrati in nome della religione. Ci sentiamo molto provati come credenti in Gesù. Dal Vangelo, seguendo l’esempio mite e umile di Francesco, riceviamo il messaggio di un amore che sa dare la vita e di una fede che mai può diventare motivo di violenza. Mettiamo nella nostra preghiera le vittime, quanti soffrono per la perdita dei loro cari, i cittadini francesi che vedono ancora una volta aggredita la convivenza civile. Il Signore converta alla pace il cuore di tutti i violenti. L’universale fraternità ci rende tutti solidali nel dolore, e ci fa condannare senza mezzi termini ogni violenza, tanto più se impropriamente giustificata con motivi di fede. La comune sofferenza non diventi tuttavia per nessuno pretesto per alimentare diffidenze generalizzate e chiusure egoistiche. Ringrazio pertanto l’Imam di Perugia, con il quale ho condiviso qualche giorno fa l’incontro di preghiera per la pace nello “spirito di Assisi”, per le chiare e forti parole con cui ha espresso il dolore e la condanna della comunità islamica che, da questi gesti di fanatismo omicida, non si sente rappresentata, ma semmai umiliata.

Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino

Insieme ci impegniamo a camminare nella via della pace che esclude ogni violenza e a diffondere la fraternità.

Domenico Sorrentino

Abdel Qader

201030 – Nizza