Carissimi fratelli e sorelle in Cristo,
carissimi fratelli e sorelle di tante fedi diverse,
il 27 ottobre ricorrono 39 anni da quell’evento storico che ha segnato una vera e propria svolta nelle relazioni tra le religioni. I rappresentanti delle diverse fedi il 27 ottobre 1986 in Assisi vissero un momento solenne e inedito, quasi un patto spirituale, perché mai più la religione potesse essere vista come una ragione di violenza e di guerra. Molte volte, infatti, nella storia, si sono registrate derive di questo tipo, frutto di un animo religioso immaturo. Più spesso ancora Dio è stato usato dai potenti per coprire altri interessi e legittimare l’uso della forza. Ma gli uomini di fede, di tutte le fedi, sono chiamati a smascherare questa menzogna: in nessuna religione e per nessuna ragione al mondo, Dio, unico Padre di tutti gli esseri umani, chiede che si uccida nel suo nome un fratello o una sorella. Per questo, anche su invito di Papa Leone XIV, chiediamo che “le religioni non vengano usate come armi o muri ma siano ponti e profezia”.
In questo mese di ottobre invito tutte e tutti a rivolgersi a Dio pregando “perché noi credenti di diverse tradizioni religiose lavoriamo insieme per difendere e promuovere la pace, la giustizia e la fratellanza umana”. Preghiamo perché le religioni offrano un contributo essenziale nella costruzione della pace vera che va molto oltre la semplice assenza di guerra e arriva a riconoscere l’altro come fratello o sorella. Le religioni diventino palestre in cui si esercita l’accoglienza dell’altro e la convivialità delle differenze, sperimentando il fascino del cammino compiuto insieme al servizio dell’umanità.
Il Signore vi dia pace
Assisi, ottobre 2025
+ Domenico Sorrentino, vescovo
2510 – EBR – Le religioni costruttrici di pace 2510 – ENG – Le religioni costruttrici di pace 2510 – ESP – Le religioni costruttrici di pace 2510 – FRA – Le religioni costruttrici di pace 2510 – ITA – Le religioni costruttrici di pace 2510 – RUS – Le religioni costruttrici di pace 2510 – UCR – Le religioni costruttrici di pace









